Giuria 2024

Mario Becciolini

Vice-presidente vicario della Associazione Cuochi Pavia

Terminati gli studi entra da subito nel mondo della cucina e gastronomia, negli anni 70 con il fratello apre un’attività di gastronomia e salumeria a Vigevano. A metà anni 80, entra a far parte dell’Associazione Cuochi Pavia con la mansione di preparatore del Team cuochi della provincia. Il team, appena nato, conquista
diverse onorificenze, con medaglie d’oro, argento e bronzo sia in campo nazionale che internazionale. Nel 1990 viene eletto segretario dell’Associazione, carica che ricopre fino al 2006, quando viene eletto presidente, dal 2019 ricopre la carica di vice presidente vicario. Ideatore e organizzatore della rassegna di cucina artistica a Mortara. Nel 2004 gli viene conferita la medaglia d’oro della Camera di Commercio di Pavia e nel 2007 a Villa Santa Maria viene investito del titolo di Maestro di Cucina.
Entra nel mondo dell’insegnamento al Centro di formazione Professionale di pavia ora Apolf, dove ancora oggi si occupa di corsi di alta formazione. Nel 2017 viene nominato CO – Delegato Regione Lombardia ai fini di Conferire Intronizzare e Rappresentare i Disciples Escoffier International Pays Itali.
Ideatore della rassegna “Il giro del mondo in 80 risotti”, il premio allievo dell’anno che consiste in due Trofei il “Manzali” per Pasticceria e Il “Selvatico per la cucina.
I libri “Gustavo Cercando” una rassegna di ricette della cucina pavese e elbana, “Il Riso” l’utilizzo del riso in cucina dall’antipasto al dolce, “Il Pesce” ricette ideate con il contributo di colleghi Maestri di cucina a partire dal Friuli, il Trentino, la Lombardia, l’Emilia, la Romagna, le Marche, la Toscana, la Sicilia per terminare i Sardegna.
L’ultimo “Il Recupero del pane raffermo in cucina” concorso per futuri cuochi.

Roberto Carangiu

Presidente dell’Associazione Professionale Cuochi Italiani, quest’anno presiederà la giuria di qualità de Il Palio dell’Agnolotto.

  1. Caro chef, sei presidente dell’Associazione Professionale Cuochi Italiani: cosa porti di te e del tuo Paese nel mondo, come ambasciatore della nostra cucina? Porto quell’ingrediente chiamato Italianità ingrediente che non possediamo poiché esso passa attraverso di noi ed è frutto della conoscenza dei nostri avi. Potremmo dire che è quella cosa che chiamiamo tradizione
  2. Puoi raccontarci un progetto che ti porti nel cuore, fra i tanti di cui sei stato protagonista? Potrei dirti quello che vorrei ancora fare ma credo che quello che più porto nel cuore siano due il primo molti anni fa un esperienza di volontariato in un paesino a 3000 mt in Ecuador dove la professionalità italiana e stata messa al servizio di cibo e problematiche locali creando una nuova via. Il secondo ed attualissimo e l’associazione creata da me e Davide Rafanelli SLAFOOD che nasce per aiutare ed aiutarsi poiché nessuno di noi e al sicuro da certe patologie. In realtà quello che rende una malattia “interessante” per il mercato è sovente oscurantismo per gli altri. Info sul web
  3. Siamo onorati di averti al Palio .. e ti chiediamo:  la buona cucina, il buon vino … per la tua esperienza, possono veicolare messaggi sociali di valore ? La cucina è  socialità nel senso più nobile ed aulico del nome. Non esiste accoglienza senza cibo e bevanda. Ad una tavola tutto comincia e sovente tutto finisce non a caso anche l’ultima cena di nostro Signore per chi ci crede. Ma pensate ai buddisti dove il cuoco e la seconda figura in ordine di importanza del tempio poiché il cibo e nutrimento per corpo, anima e spirito
  4. Sarai presidente di giuria: a cosa presterai particolare attenzione? All’attenzione  cucinare significa prendersi cura dei sensi del prossimo attraverso il cibo dar valore ad una pietanza significa nobilitarla non trasfigurarla. Meglio un Agnolotto fatto benissimo in maniera tradizionale che uno pseudo innovativo dove l ‘unico intendo è dimostrare la “propria” maestria.

Rita Monastero

Chef di RAI e TV2000

insegna cucina in Italia e nel mondo e si occupa di consulenze, catering, eventi aziendali.

Esordisce nell’editoria nel 2009 con Lievito e Coccole di Felici Editore, seguito un anno dopo da Biscoccole.

Dal 2013 è autrice di Gribaudo – gruppo Feltrinelli – con cui ha già pubblicato Pasta Madre, Il Paradiso dei biscotti, Dal forno con amore, la fortunata trilogia I Pani dimenticati, I Dolci dimenticati e I Piatti dimenticati, il Libro degli Stuzzichini e La Macchina del pane di Rita. E’ poi uscito il Manuale degli errori in cucina, seguito da Tutto in forno a ottobre 2021. Per aprile 2024 è prevista l’uscita del suo prossimo volume.

Nel 2017 la Casa Editrice turca Oğlak Yayıncılık ha acquisito e pubblicato il volume I Pani dimenticati, seguito da I Dolci dimenticati nel dicembre 2020. A ottobre 2023 I Pani dimenticati è stato pubblicato in Bulgaria dalla casa editrice Janua’98.

E’ stata vicedirettore editoriale di una rivista di cucina, è presente con articoli e interviste su diverse testate nazionali e cura dirette radiofoniche con varie emittenti.

Partecipa regolarmente a note trasmissioni televisive di Rai1 e Rai3, fra cui Uno Mattina, Tutto chiaro, Geo, Mi manda Rai3. Collabora attivamente a diverse trasmissioni televisive e radiofoniche dell’emittente vaticana TV2000.

Rita è testimonial dell’Associazione Ascoltami, che si occupa delle famiglie di persone affette da disturbi dello spettro autistico.

Tutti la chiamano la LovelyCheffa, per il suo modo di relazionarsi alle persone e alla professione.

LovelyCheffa® è un marchio registrato.

Valter Zanoni

Maestro Pastaio di Molino Dallagiovanna e consulente a livello nazionale

Luigi Gandola

Ex cuoco di La prova del cuoco e patron di Salice Blu in Bellagio CO

Davide Aguzzi

Presidente della Federazione Italiana Cuochi, sezione Pavese

Sarà in giuria con noi Davide Aguzzi, patron del ristorante storico “Da Maiuccia” a Vigevano ed ambasciatore della cucina italiana e pavese. Gli abbiamo rivolto qualche domanda… ex Patron del ristorante, ora docente a scuola

1) Caro chef, ti attendiamo con gioia al Palio dell’Agnolotto, dove si promuove il cibo genuino e sufficiente per tutti, anche per l’Africa: cosa ti aspetti da questa nuova esperienza? Mi aspetto di vedere una sana competizione, con ricerca e fantasia nel fare e proporre farcie particolari, con abbinamenti che possono ispirare anche una cucina Fusion, con inserimenti di prodotti di eccellenza culinaria.

2) Farai parte della giuria di qualità: a cosa presterai particolare attenzione? Sicuramente sarà mia attenzione valutare la preparazione e la tecnica nel formare l’agnolotto, la cottura, i condimenti, e per ultimo, ma non perchè lo ritengo meno importante, l’impiattamento che potrà dare valore aggiunto al piatto proposto.

3) Nella tua esperienza, hai formato tanti giovani: quale messaggio rivolgi ai ragazzi delle scuole alberghiere d’Oltrepò, che presteranno il loro prezioso servizio al Palio? Direi loro che questo è il mestiere più bello del mondo, faticoso, snervante, con orari a volte assurdi, di non fermarsi alle prime difficoltà, ma se fatto con passione, curiosità, umiltà e sacrificio, darà loro tante soddisfazioni.

Il cuoco non è un lavoro qualsiasi, è nel suo essere una forma d’arte, la massima soddisfazione è creare dei piatti e ricevere il consenso dei commensali, pura benzina per continuare a lavorare e a fare ricerca.

Stefano Marinucci

Chef romano, apprezzato a livello nazionale per le sue presenze tv

Raffaele Genovese

Chef e Sommellier in Toscana e Piemonte – Insegnante corsi Enaip

Daniele Paralovo

CuorCuoco, che ha operato anche in Africa e in particolare in Etiopia

«nasco in un hotel con ristorante gestito dai nonni e genitori, terminati gli studi dell’obbligo frequento la scuola alberghiera e successivamente le esperienze sono molteplici, spaziano in tutti gli ambiti e contesti delle cucine: ristoranti, hotel, gastronomie, supermercati, agriturismi, fiere, eventi e meeting internazionali. Avendo nutrito sempre una grande passione per le materie scientifiche all’età dei 45 anni frequento l’UNIMI a Milano in Scienze e tecnologie della ristorazione, ricoprendo poi la figura di docente e formatore, senza mai però abbandonare le cucine. Il destino mi porta dopo un provino ad approdare nel palinsesto televisivo, a quel punto seguo corsi di comunicazione e mi ritrovo come divulgatore di tecnologie moderne di cucina per brand internazionali sia nel mondo professionale che domestico. Gli show-cooking diventano innumerevoli e così pure i corsi di formazione. Nel 2016 viene istituita The extraordinary italian taste week e mi assegnano la missione come ambasciatore della cucina italiana nel ridente Turkmenistan, si svolgeranno master class per gruppi organizzati dal corpo diplomatico italiano e cene di gala. L’esperienza viene ripetuta per gli anni successivi, e mi ritrovo nell’ultimo periodo come chef diplomatico e ambasciatore nella bellissima Asmara in Eritrea. Nella città più bella d’Africa patrimonio dell’Unesco incontro dei rappresentanti di Nexus, un sindacato che si occupa di progetti integrativi nel mondo, e per loro oltre ad organizzare il layout della cucina presso la sede del Sindacato dei Lavoratori Eritrei, mi occupo dell’allestimento completo delle attrezzature e dei corsi d’igiene per il personale e altre figure che operano nel tessuto ristorativo e hotellerie della capitale, il primo corso HACCP in Africa! In questo momento parto per l’Etiopia presso ECUSTA una bellissima realtà universitaria cattolica, dove formerò il personale di cucina locale, ormai sono un esperto del Corno d’Africa.

Il cappello professionale principale che indosso rappresenta la figura di direttore e responsabile delle cucine e plessi operativi per un’azienda che produce quasi 3000 px quotidiani, servizi di banqueting e certificazioni. Nato e vissuto in cucina. Un particolare grazie all’Associazione Cuochi Pavia… che non mi ha mai abbandonato.»